Le Castellare

La Sibilla in-vita

Sulle prime pendici del Monte Sibilla, in particolare quelle del versante orientale, sotto l’anticima di Zampa, nei pressi della nostra casa, si trovano altopiani, mulattiere e sentieri legati agli usi agro-pastorali di un tempo. Oggi queste attività sono ormai quasi scomparse, ma questi luoghi hanno mantenuto intatta la loro straordinaria biodiversità, l’importanza ed il pregio ambientale e tutto il loro fascino, legato certamente alla figura della Sibilla, fata e maga incantatrice, alle tante storie e leggende che da qui hanno avuto origine e si sono sviluppate nel corso dei secoli, e che ancora oggi sono ben presenti e salde nella cultura del nostro territorio. Proprio questo lembo di montagna, secondo le interpretazioni di molti studiosi, fu il passaggio scelto dal cavaliere francese Antoine de la Sale, che 600 anni fa saliva sulla Grotta della Sibilla, per indagare sulla Maga che si credeva lì abitasse e per poi scrivere il suo resoconto di viaggio Le Paradis de la Reine Sybille, dedicato alla Duchessa Agnese di Borbone.

Questo versante della famosa montagna, che lambisce i boschi sovrastanti la frazione di Rubbiano, è ancora poco esplorato e poco conosciuto, ma capace di regalare al visitatore, escursionista o semplice amante della natura, uno spettacolo in ogni stagione, sempre diverso ed unico, con i suoi panorami sconfinati fino alla costa adriatica, le vette dei Sibillini tutt’intorno quasi come a proteggere con il loro abbraccio, la ricca flora e fauna, le memorie e le storie di una vita passata che siamo chiamati a conservare.

Da qui si possono percorrere moltissimi sentieri, di diversi livelli di difficoltà e lunghezza, adatti sia ai principianti che ai camminatori o bikers più allenati. Ognuno con una storia da raccontare e dove si può conoscere da vicino la natura che caratterizza i Sibillini.

In questo inizio d’anno, dopo una leggera nevicata, abbiamo percorso un facile anello di 6 Km, partendo dalle Castellare,  sopra i 1000 m.s.l.m., seguendo per il primo tratto il Sentiero Natura N5 del Parco dei Sibillini, per poi deviare verso l’altopiano denominato Pianamonte, con la sua grande fonte di acqua cristallina e scendere al poggio panoramico di Fraitunno.

Ci hanno accompagnato le orme fresche dei lupi, delle volpi, dei caprioli, di cui abbiamo ammirato dall’alto le corse ed i salti, restando incantati dai loro eleganti movimenti.

Al ritorno la natura ci regala un altro spettacolo stupendo, un raggio di luce squarcia le nubi che coprivano le cime, illuminando la parete rocciosa del Balzo Rosso del Monte Amandola, con la sua grande scaglia rossa che si colora in lontananza d’oro rosso brillante.

 

Ammiriamo la maestosità di ciò che ci circonda, respiriamo quest’aria rarefatta, facciamo scorta di bellezza, ritempriamo la mente e il corpo.

Sentieri da scoprire. Momenti da vivere. La Sibilla via aspetta ed accoglie chi vuole conoscerla a passo lento, con rispetto ed educazione, certa di non deludere e di regalare emozioni speciali che restano nel cuore!

 

 

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