Montemonaco
Il nostro piccolo comune sorge a 988 metri s.l.m. ed è per altitudine il secondo comune delle Marche. E’ così chiamato perché, su questa altura, avevano trovato rifugio e solitudine i monaci benedettini, primi colonizzatori delle nostre zone montane. Verso la fine del secolo XIII i piccoli feudatari dei vari centri rurali si costituirono in libero comune e scelsero come capoluogo un punto centrale, facile da difendere, chiamato fin da allora “monte del monaco”. A difesa della loro libertà i montemonachesi costruirono le massicce mura castellane, intervallate da robusti ed ampi torrioni. In seguito la sua storia si fonde alla storia degli altri comuni dello Stato Pontificio fino all’Unità d’Italia. Importanti da visitare sono due chiese addossate ai resti delle mura castellane: la chiesa di San Biagio, di origine quattrocentesche e la chiesa di San Benedetto che possiede un portale maestoso risalente alla prima metà del XVI secolo.
Importantissime anche la Chiesa di Santa Maria in Casalicchio nella frazione di Tofe, risalente al XIV secolo e la chiesa romanica di San Lorenzo, vicino alla frazione di Vallegrascia, le cui origini risalgono al 1100, la cui cripta conserva particolari colonne con capitelli scolpiti a motivi floreali e zoomorfi.
Tutti gli anni, nell’ultimo weekend di Ottobre, a Montemonaco si svolge la tradizionale “Sagra Mercato della Castagna” per promuovere e far conoscere a tutti la bontà dei marroni di Montemonaco e degli altri prodotti tipici. Il paese ospita un caratteristico mercatino di artigianato e prodotti tipici, mentre nella piazza è possibile gustare ovviamente le caldaroste e i molti dolci a base di castagne, sapientemente preparati dalle donne del paese ed assaggiare il buonissimo vin brulè.